Serra Pedace (Casali del Manco)
Serra Pedace, ora frazione del comune di Casali del Manco, è un piccolo borgo della Provincia di Cosenza situato ai piedi del promontorio silano, nel cuore della presila.
Come per la gran parte dei casali di Cosenza, non esiste certezza storica circa le origini del borgo. Secondo la tesi più diffusa, in occasione dell’invasione saracena di Cosenza (del X secolo) gli abitanti della città bruzia si sarebbero rifugiati sulle alture circostanti (Sila,Catena Paolana e Catena del Busento), iniziando ad occupare le zone più basse e nascoste, ai lati del fiume Cardone ad esempio, proprio per garantire di non essere visti dalla valle, dando così vita ad una serie di piccoli centri abitati che con il tempo sarebbero divenuti i casali di Cosenza. Indubbia la validità storiografica di questa tesi, ma bisogna tener presente che in età medievale fu fenomeno comune all’Europa e all’area mediterranea che attorno ad un centro principale s’andassero strutturando una serie di centri periferici che gravitavano (sia sul piano socio – politico sia su quello economico) sul capoluogo.
I casali di Cosenza rappresentavano in alcuni casi tappe intermedie nei percorsi che conducevano dalla città bruzia alla Sila e al mare. In altri si trattava di avamposti militari fortificati (castra) con funzioni difensive. Questa condizione privilegiata subì una battuta di arresto nel 1644, allorquando i casali furono infeudati al granduca di Toscana. Ma già nel 1647 con la rivolta di Celico gli abitanti riuscirono ad ottenere la reintegra in demanio. A Cosenza, Serra Pedace sarebbe rimasta legata sul piano istituzionale fino all’invasione francese (1806). Nel 1807 divenne, infatti, università del governo di Spezzano Grande. Tra il 1826 ed il 1838 Serra fu però retrocessa a frazione di Pedace.
Nel 1839 con Regio decreto di Ferdinando II riottenne l’autonomia diventando comune autonomo con il nome di SERRA PEDACE composto dal rione Pedace, Serra e Perito. Nel 1844 Serra Pedace e Pedace si divisero definitivamente in due comuni distinti.
Il paese viveva, quasi sicuramente di allevamento e agricoltura, come fece fino alla metà degli anni ’60 del XX secolo.
Turismo
A Serra Pedace sono presenti alcuni monumenti di notevole interesse storico-artistico.
Tra gli edifici religiosi segnaliamo: la Chiesa di San Donato costruita nel XIV secolo in stile romanico con pianta a croce latina; la Chiesa dell’Immacolata costruita nel XVI secolo in stile gotico; la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, conosciuta come “Cona”, costruita nel XVII secolo.
Tra i palazzi nobiliari ricordiamo il Palazzo Mollo-Adami che conserva un portale in stile rococò del primo seicento ricco di motivi floreali e volute; il Palazzo Campagna che conserva l’imponente portale del XVII secolo finemente lavorato; il Palazzo Roberti conserva caratteristici balconcini in ferro battuto
A Serra Pedace è possibile effettuare delle escursioni nell’ Oasi Naturalistica del Lago di Ariamacina, un sito di sosta migratoria di specie ornitiche palustri.
Appartiene a questo territorio uno dei luoghi più suggestivi della Sila, Silvana Mansio, un piccolo villaggio incantato formato da piccole costruzioni in legno dal profumo fiabesco.
Cose da fare
Zona Acquedotto
Area Picnic
L’area attrezzata (tavolini e barbecue sotto la frescura di alti pini) si trova alla periferia del paese. Si raggiunge da via del Paldino attraverso una piccola scalinata.
Torrente Cardone
Area Picnic
Nei pressi del torrente Cardone è stata realizzata un’area picnic con tavolini e barbecue, la vegetazione è ricca di ontani, il posto è conosciuto anche per i funghi.
Silvana Mansio
Villaggio Turistico
Si trova a 37 Km dal centro di Serra Pedace e vi si arriva percorrendo la SS.107 che da Camigliatello porta a San Giovanni in Fiore. Il piccolo villaggio turistico è immerso in un bel bosco di pini e faggi. In questa località è stato girato il film “Il brigante della Sila”. Oggi è un luogo di villeggiatura molto rinomato con splendidi villini in legno e pietra costruiti nel pieno rispetto della natura. C’è anche un albergo ed un ristorante “La Silvanetta”.
Trenino a vapore
tratta turistica
info
Alla suggestiva stazione di San Nicola – Silvana Mansio (tra quelle a scartamento ridotto la più alta d’Europa, m.1406) si può arrivare con un simpatico e romantico trenino a vapore che è collegato a Camigliatello.
Piste da Sci
Via delle vette
La rinomata “via delle vette” segue un percorso che si snoda a oltre mille metri d’altezza toccando la punta massima a Botte Donato (m.1928) Qui arriva la funivia dell’impianto sciistico Cavaliere – Botte Donato (rifugio in quota con bar e tavola calda). Lungo il tragitto si possono incontrare faggi secolari giganti e diverse sorgenti. Due le aree picnic in prossimità della fontana del Colonnello e della fontana del Carbonaio, qui è d’obbligo una sosta per dissetarsi con la famosa acqua silvana, d’estate la zona è molto frequentata alla ricerca di una frescura contro il calore estivo. Questa, nella stagione giusta, è una zona ricca di porcini.